Le cascate perdute a Sarnano: alla scoperta dell'entroterra marchigiano
L'entroterra marchigiano è ricco di gemme preziose. Chi desidera scoprirle non ha che l'imbarazzo della scelta. Tra le più belle a livello naturalistico, e anche poco conosciute, ci sono le cascate perdute di Sarnano. Le cascate, immerse nel bosco, sono in realtà a pochi passi dal centro storico di Sarnano.
Sarnano si trova in provincia di Macerata, su un colle ai piedi dei Monti Sibillini. Immerso nel verde, tra boschi, sentieri da percorrere a piedi, fiumi e mulini, qui troverete anche quella che viene comunemente chiamata "Via delle Cascate Perdute".
Fino a che i mulini sono stati in funzione, fino circa alla metà del secolo scorso, le cascate erano molto frequentate. Poi quando i mulini sono stati dismessi i sentieri sono stati pian piano dimenticati. Infine, qualche anno fa, grazie a un intervento del Comune di Sarnano, i sentieri sono stati riportati alla luce. Da qui il nome "Via delle Cascate Perdute".
Tra le cascate più interessanti di questa via ci sono le Cascatelle dei Romani, un'oasi d'acqua che in estate porta refrigerio a chi si avventura fin qui in cerca di riparo dal caldo delle città, e durante il resto dell'anno incanta i più sportivi, amanti del trekking e delle passeggiate nella natura. Se non avete paura dell'acqua fredda, potete fare un bagno rigenerante, oppure più semplicemente sedervi su una roccia e ascoltare il rumore dell'acqua che scroscia.
Dalle Cascatelle dei Romani si possono raggiungere le Pozze dell'Acquasanta e la Cascata del Pellegrino. L'itinerario è facile, alla portata di tutti - grandi e bambini - lungo poco meno di 6 km.
E voi, ci siete mai stati?
foto: www.sarnanoturismo.it